9° Edizione della Partita del cuore o dei polmoni …
Ancora un grande successo … splendida partecipazione su tutti i fronti. La 9° edizione della “Partita del cuore o dei polmoni” ha richiamato nuovamente, sul rettangolo di gioco, molti giovani e meno giovani. Una giornata di sport, divertimento, ricordi … giocata e vissuta presso il campo comunale di Scoppito. Vorrei cambiare l’impostazione di …questo mio diario di bordo; non il classico resoconto della gara giocata. Vorrei parlare delle emozioni vissute, degli aspetti sereni e profondi che vanno oltre la partita, nei luoghi ignoti del nostro sentire. E allora vi parlerò dei bambini, delle “Future Glorie” che si sono cimentate in 3 partite distinte per fasce di età. Con loro, tanti genitori sorridenti pronti a sostenere, con un educato e discreto tifo, i loro piccoli campioni. Vedere da bordo campo il gioco dei nostri bambini è stato davvero emozionante: un ritorno agli anni dell’infanzia, alle partite giocate per strada quando il flusso delle auto, ancora scarso, permetteva di correre quasi indisturbati. Spesso giocavamo di sera, con la luce dei lampioni. Venivano improvvisate “notturne” senza alcuna programmazione; la strada, la sera, il caldo estivo erano il nostro richiamo. Torniamo ai bambini: regolari, corretti, educati … non hanno quasi bisogno di un arbitro. Sono allegri, simpatici, coinvolgenti; ben lontani dalle nefandezze consumate, a volte, negli ambienti degli sport professionistici. La gara è stata allietata dall’animazione dell’amico Aldo, ormai speaker ufficiale della manifestazione. A bordo campo, anche l’occhio garbato e discreto della LAQTV; ci sono state alcune riprese con interviste agli organizzatori per dare un maggior risalto ad un evento già degno di attenzione. Al termine, nutella-party per la future glorie e premi per ogni partecipante: medaglie, cappelli, zainetti, offerti dagli sponsor. In questa edizione, forse più delle altre, c’è stata una grande partecipazione di bambini al punto da esaurire tutti i gadget a disposizione. Un risultato ottimo se si pensa che tutto nasce in modo spontaneo, senza aiuto di scuole calcio o altre organizzazioni. Alle 18,00 si apre la fossa dei leoni; ci prepariamo ad entrare in campo. Sguardi furtivi, sorrisi, abbracci, pance al vento che attendono le maglie ancora in distribuzione. Calpestare il manto perfetto del campo di Scoppito, mi fa pensare che con questi impianti non si può smettere di giocare … finché c’è corsa, finché ce n’è … A braccio prepariamo le formazioni cercando di dare alle Vecchie Glorie anche giocatori con età ridotta. Siamo pronti: maglie blu scuro alle Vecchie Glorie, bianche alle Vecchie Seghe. Nel gioioso caos della partita, guardandomi intorno, con il sereno sorriso del ricordo, ho visto che gli stessi amici di un tempo sono ancora qui, presenti e pronti a schierarsi in campo … sono passati più di 30 anni! La vittoria finale va alle Vecchie Seghe che si impongono per 8 a 4. Una gara comunque equilibrata forse non ben rappresentata dal risultato finale. Alcuni svarioni difensivi delle Vecchie Glorie hanno pesato sul risultato finale, con le Vecchie Seghe brave ad approfittare dei doni serviti su un piatto d’argento. Non posso non menzionare la doppietta di Andrea o l’eurogoal di Rinaldo al quale ho risposto, personalmente, con un altrettanta prodezza estratta dal mio cilindro. E poi Vincenzo, bravo a guadagnare 2 rigori nettissimi (entrambi trasformati) molto utili alle Vecchie Glorie. Insomma gara vera, come sempre … tanto sano agonismo, correttezza e gioia. Alla fine, con grande soddisfazione, possiamo dire cha ancora una volta siamo tutti integri. Non ci sono stati falli, incidenti; merito della serietà dei partecipanti e del lavoro della terna arbitrale, in maglia verde per l’occasione (Pietro, Michele, Rodolfo). Abbandono il tabellino: foto e numeri sono ben visibili sul sito. Voglio raccontarvi, invece, di Matteo, classe 1947, ancora in campo … di Lorenzo, allegro e presente dopo svariate assenze … di Luigi, uno tra i più legati alla manifestazione. E poi Santino, quasi 50 e non sentirli … Massimo, per la gara tornerebbe da “ovunque” … Mario, Paolo, infortunati ma in campo … Giovanni, Vincenzino, gli ottimi rinforzi … Nando, Giulio, intramontabili … e tutti le altre glorie. Sull’altro fronte: Valerio, prezioso giocatore e organizzatore … Claudio, protagonista in campo e fuori … Angelo, acquisito con imperdonabile ritardo dal mondo del calcio … Paolo, Gianmario, Gianni, la forza in campo … Marino, Lucio, Angelo, Vittorio, il gruppo storico … Domenico, bomber in agguato … Luca, giocatore e non solo … Carlo, Alessandro, Francesco, preziosi innesti a gara iniziata … e tutte gli altri in maglia bianca. L’allegra giornata è proseguita tra i tavoli dell’Agriturismo Ruella; un’ottima cena tra il festoso vociare dei quasi 50 commensali. Premiazioni, scherzi, commenti alla gara … è proprio vero che il tempo vola quando lo trascorriamo in modo ottimale. Dopo tanti anni, personalmente considero questo evento come una festa al pari di tanti altri momenti importanti. C’è un pieno di belle tensioni emotive che si avvia diversi giorni prima, quando l’imminenza dell’evento ti carica per affrontare, ogni anno, la nuova avventura. Condivido, ormai da tempo, questo stato emotivo con Valerio, Claudio, Sergio, Andrea e con chi si rende utile per muovere la macchina organizzativa. Ci affiancano gli sponsor: è grazie a loro se, edizione dopo edizione, riusciamo a donare omaggi ai bambini, maglie ai partecipanti e rinfresco finale. E così cala il sipario anche su questa edizione. Forse è il momento più triste in cui si chiude una giornata di sport e gioia. Quasi con antipatia guardi le lancette del tuo orologio che, inesorabilmente, corrono più del solito. Si torna a casa, con il sorriso buono di chi, ancora una volta, ha guadagnato qualcosa di importante … Alla prossima edizione, amici …
Stefano Carnicelli