Premio “Ju paccuto è ju me”; Premio “Non mollo”; Premio “senno me’ ccie vengo a jocà”
16 anni consecutivi iniziano a parlare di storia. E’ la storia di una partita, di un gruppo di amici, di una squadra, di una comunità. Di nuovo una grande, chiassosa partecipazione.
Tanti bambini e ragazzi pronti a rincorrersi nonostante le temperature proibitive: diversi campi allestiti compreso il calcio-tennis per i più grandi. Un po’ di refrigerio, se così si può dire, lo hanno assicurato i potenti idranti a bordo campo. Un po’ di ristoro, invece, è stato originato dal classico-gustoso nutella-party, accompagnato da bibite fresche. Insomma è sempre un piacere avere tante “future glorie” con addosso le magie colorate della nostra partita gentilmente offerte dai nostri sponsor. Ci sono stati i momenti del cuore, dei dolci ricordi, dei pensieri rivolti ad alcuni amici del nostro territorio. Abbiamo pensato al mitico Vincenzo detto “Zorro”, uno dei più forti portieri tornimpartesi. Zorro non era presente ma abbiamo ricordato le sue prodezze sportive e il figlio Paolo venuto a mancare da poco; anche Paolo è stato un grande uomo di sport, appassionato di ciclismo. Non potevamo non dedicare un momento al grande Graziano. Insieme a Fabrizio e Stefano Rampini (amici di caccia di Graziano), gli abbiamo dedicato una targa per ricordarne il sorriso, l’allegria e la vitalità. Ci manca… Ci sono stati anche momenti un po’ più economici con la consegna dell’assegno alla ASD Tornimparte Calcio 2002, frutto del ricavato dell’edizione 2018 della nostra partita. Abbiamo consegnato anche un secondo assegno all’Associazione Onlus “Mano nella Mano”, impegnata sul difficile fronte dell’autismo. Nello scorso mese di maggio, infatti, insieme alla UNLA L’Aquila, in “trasferta”, gli amici della Partita del Cuore o dei Polmoni si erano schierati per organizzare la 3° edizione della Partita del Cuore Speciale, dedicata alla consapevolezza dell’autismo. A onor del vero, e questo si può dire con orgoglio, la comunità tornimpartese risponde sempre bene alle iniziative che hanno uno scopo sociale. Non potevano mancare le maglie celebrative concepite da un ormai sempre più bravo Valerio (ebbene si… è un vero disegnatore di moda). Anche quest’anno, il disegno creato ha riscosso molto successo. Le lamentele ci sono state per il colore, sempre nero (ma il nero “sfina” e le pance sono meno evidenti), e per le misure (poche L o XL). A difesa del buon Valerio, il fatto di essere ormai un ex Cinghialissimo che ha ben ridotto la sua taglia… vede e pensa con occhi “magri”. La partita? Finalmente hanno vinto le “Vecchie Seghe” dopo ben 5 vittorie delle “Vecchie Glorie” nelle ultime 5 edizioni (Gli ultimi risultati “pro glorie”: 5-2; 2-0; 4-3; 3-1 e 6-2). Vincono 4 a 3 in una partita (preceduta da 1 minuto di raccoglimento per Paolo e Graziano) tirata fino alla fine che aveva già l’odore dei calci di rigore. Lo zampino dell’arbitro? Va bene così, anche per evitare l’abbandono delle prossime sfide (a 6 vittorie di file era “cappotto”). Comunque tutto bene. Sfottò, allegria, intensità agonistica (quella giusta) e poi, come amo sempre dire, “nessuno s’è fatto male”. Una buona cena molto partecipata è stata la chiusa di una nuova straordinaria giornata che, ancora una volta, non ha tradito e smentito le attese. C’è tanta stanchezza ma la grande riuscita dell’evento ripaga ampiamente le fatiche sopportate da chi, ogni anno, nei primi giorni di luglio avvia l’organizzazione con il classico: “Ma quest’anno che tenemo fa?”. Il resto è la bella storia che si ripete…