Miglior Giocatore: Vincenzo Alonzi
Più Sega: Vincenzo Rossi
Quando iniziammo, quasi per scherzo, non potevamo immaginare i tanti eventi che ci hanno accompagnato e deliziato in questi anni, fino alla 19° edizione. Tante partite, amici ritrovati e abbracciati, gare dei bambini, cene a bordo campo. E poi sorrisi, sfottò, aste dei calciatori, scelta delle maglie, targhe, premi, coppe e altro…
di fondo quella voglia indomita di esserci, replicata ogni anno, nonostante l’età impietosa, gli acciacchi, gli impegni. Ne abbiamo fatte tante, sbugiardando anche il terremoto e il Covid; mai uno stop! Edizione 2022: ancora una conferma sulla forza che ci tiene uniti, indomiti, come ogni anno. Per noi, dire 13 agosto significa “Partita del Cuore – Tornimparte”… un must, evento imprescindibile. Vincono gli Sbotici dopo anni di predominio delle Vecchie Glorie, ree di aver sciupato molto proprio nella prima gara contro gli Sbotici. Due rigori sbagliati sono troppo, laddove un grande Locci, tra i pali, ha fatto la differenza unitamente a una determinazione di fondo di tutta la squadra. Bene anche le Vecchie Seghe, rinfrancate e rinvigorite anche per alcuni innesti importanti. La gara finale tra Sbotici e Seghe premia il coraggio dei primi e condanna i secondi, sfortunati nel perdere, per leggeri infortuni, alcuni giocatori nei momenti decisivi. Bene così. Partite belle, equilibrate, divertenti, partecipate e sentite. Tante risate, canzonature a destra e a manca. Prima della gara abbiamo ricordato l’amico Giovanni Tiberi, grande calciatore, uomo e padre, prematuramente scomparso pochi mesi fa. Ci aveva accolto nella sua Ostia in una trasferta della nostra Partita. Abbiamo anche ringraziato un altro grande uomo dello sport come Luciano del Pinto, impegnato ormai da anni nella promozione del calcio dei piccoli a Tornimparte. Non potevamo non fare un grande “In bocca al lupo” a Lorenzo Del Pinto, impegnato a Potenza in un nuovo campionato professionistico dopo aver superato un ostico infortunio al ginocchio. Lorenzo ci ha onorato con la sua presenza a riprova dell’umiltà e serietà che lo caratterizzano. Poi tutti a cena per proseguire e chiudere l’ennesima, importante, giornata del cuore. È qui che escono premi, alcuni per acclamazione come “Miglior Giocatore” e “La più Sega”; altri, quelli “Speciali”, per evocare aneddoti e storie, ironizzando simpaticamente sui vari partecipanti. E tiriamo fino a tardi, quasi a fermare il tempo per restare ancora nel magico clima della “Partita”. Una chiosa finale e personale. Il giorno dopo la gara mi sveglio sempre con dolori sparsi. Partono dalle dita dei piedi, sfiorano le caviglie e accarezzano le ginocchia. Se poi c’è stato qualche contatto alto, magari si sentono anche sulle spalle o dietro la schiena. Ogni volta accarezzo le parti doloranti; poi sorrido e ripensando alla Partita, sento di essere felice. Buona Vita a tutti e alla prossima edizione…